Non so proprio che dire; Mario e tutte le altre che ti hanno detto quello che volevo dirti io. L'esperienza legata alla mia malattia te la voglio raccontare lo stesso.
Quando io ho saputo che la mia vita era a rischio per colpa della gravidanza, ho avuto tanta rabbia dentro di me, ma il desiderio di avere questo bambino era talmente forte, che ho cominciato a lottare per far sì che fosse lui a nascere e di me non me ne sarebbe importato niente e tutte le carte che ci sfossero da giocare le avrei giocato.
Quando un giorno sono andata in Chiesa, sai cosa ho fatto? Ho fatto una richiesta molto forte alla Madonna Immacolata e nello stesso mese alla Madonna delle Lacrime di Siracusa, alla quale sono rimasta devota e ci vado molto spesso. La frase è questa: "Madonnina mia, sono disposta a dare la mia vita, purchè mio figlio viva.
E' andata come è andata. Sono quì a scriverti, a raccontare di me, di mio figlio, della mia famiglia. Come vedi i miracoli avvengono. L'anno scorso mi sono rotta il femore e sono stata a casa di mia mamma per 4 mesi circa. Una mattina è venuta una vicina di casa e mi ha detto: "Antonella, sintonizza la tua radio su Radio Maria, che c'è la diretta da Rimini, è troppo bello e possono avvenire anche i miracoli in casa." L'ho fatto. Per avere un tipo di guarigione, si doveva fare quello che diceva il sacerdote in quel momento e si chiedeva di perdonare qualcuno con tutto il cuore e di toccare quella parte del corpo che si voleva guarisse. Ho perdonato la dottoressa che mi ha messo in questo grande guaio, ho toccato la gamba operata. Com'è andata? Che ho lasciato andare l'unica stampella che avrei dovuto tenere per almeno un altro mese e mi sono messa a camminare come se non fosse successo mai nulla. Era il primo Maggio, giorno di San Giuseppe lavoratore e l'inizio del mese mariano.
Come vedi i miracoli avvengono. Il Signore ci dà queste prove, per vedere se noi siamo in grado di superarli e se non siamo in grado Lui ci mette davanti la soluzione, anche se a volte non ce ne accorgiamo.
Le sofferenza che abbiamo noi, sono niente in confronto a quello che ha patito Gesù durante la flagellazione e la crocifissione. Non dico che dobbiamo soffrire per forza, ma con un po' di buona volontà, possiamo superare tutto.
Compra qualche libro di preghiere, apri la Bibbia a caso e.... leggi, leggi, leggi, vedrai che ti aiuterà tanto.
Questo vale anche per chi non crede. Non è mai troppo tardi per convertirsi e non c'è da vergognarsi.
Anche io molte volte non ho pazienza e mi chiedo: "Perchè proprio a me?", ma poi mi dico: "Doveva andare così".
Io mi faccio portare a casa la comunione tutte le domeniche e il sacerdote viene per confessarmi. Come vedi non mancano le occasioni per stare vicini al Signore e alla Madonna, basta volerlo.
Mentre stavo leggendo il post di Pina, anche a me è venuto in mente il "Messaggio di Tenerezza", poi giù, giù giù con il mouse e Pina mi ha preceduto nello scriverlo.
Auguro a tutti di passare una vita serena e piena di pace, nell'Amore del Signore e della Madonna.
Un abbraccio.
Antonella Elia.
sfogo
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Re: sfogo
Grazie a tutti voi.....a Sonia,quello scritto lo conoscevo e spero ardentemente che sia così ad Adriana ad Antonella,io sono poca cosa confronto a voi che avete tanta speranza.Mi do ancora un pò di tempo debbo metabolizzare.....tanti cari saluti.
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