Nuova arrivata
Inviato: giovedì 3 novembre 2011, 13:20
Ciao a Tutti
mi chiamo Emma e da poco sono entrata a far parte dei pazienti del centro di Bologna.
In breve la mia storia.
Ho svolto una vita decisamente normale, a parte una difficoltà innata alla corsa, fino alla nascita di mia figlia. A distanza di qualche mese dal parto ho accusato una forte dispnea anche per sforzi moderati così ho fatto alcuni controlli cardiologici che hanno evidenziato un'insufficienza della triciuspide e un'aumentata IP. Da li è iniziata la trafila di infinite visita,esami e preoccupazioni. Le diagnosi sono andate dallì IP Idiopatica fino alla guarigione perchè non c'era più l'insufficienza polomonare. Dopo quattro anni ed una tristissima interruzione di gravidanza è stata fatta diagnosi di cuore polmonare cronico post tromboembolico sia a Torino che a Lione. Così ho convissuto con questa patologia fino a quest'anno assumendo Cumadin e sottoponendomi a periodici controlli. Da Febbraio, dopo cataterismo cardiaco, mi è stata prescritta come terapia aggiuntiva prima Tracleer ( che non sopportavo ) e poi Volibris. Ad Ottobre la Regione Piemonte non ha più concesso la possibilità di prescrizione del Volibris per patologie diverse dall'IPI . Il mio cardiologo curante mi ha proposto un nuovo farmaco, Revatio, pur sapendo che era controindicato vista la mia bassa pressione sistemica. Alla domanda di cosa si poteva fare mi ha risposto di non aver alternative e se cononoscevo qualcuno d'importante...!!!
Dopo dieci anni in cui mi ero affidata forse troppo ingenuamente alle sue cure.
In dieci anni non mi è stato fatto cenno dell'esistenza del Centro di Bologna per la cure dell'IP nè dell'associazione AIPI.
Nell'estate per caso, cercando gli effetti indesiderati del Tracleer, avevo trovato il sito dell'AIPI; così Ho contattato Marzia prima e l'ospedale poi. In brevissimo tempo mi hanno prenotato per un controllo e così sono stata ricoverata dal 24 al 28 di ottobre.
Nessun cuore polmonare cronico ma IPI e terapia con Volibris ( 11 anni di Cumadin ed annessi inutili)
Ora sono a casa e passata la rabbia mi chiedo come fare per dare una corretta informazione ad altri malati che come me ignorano l'esistenza del centro e dell'associazione: avete qualche idea ?
Nele ricerche su internet ho anche trovato che il Volibris della Glaxo ai cittadini Italiani costa quasi 4000 euro a confezione , mentre a quelli Francesi il 45% in meno : cosa si può fare per bloccare questo sperpero di soldi comuni ? Paghiamo tutte le medicine molto più care?
A presto
Emma
Emma Della Torre Messaggi: 1Iscritto il: lunedì 31 ottobre 2011, 11:55
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mi chiamo Emma e da poco sono entrata a far parte dei pazienti del centro di Bologna.
In breve la mia storia.
Ho svolto una vita decisamente normale, a parte una difficoltà innata alla corsa, fino alla nascita di mia figlia. A distanza di qualche mese dal parto ho accusato una forte dispnea anche per sforzi moderati così ho fatto alcuni controlli cardiologici che hanno evidenziato un'insufficienza della triciuspide e un'aumentata IP. Da li è iniziata la trafila di infinite visita,esami e preoccupazioni. Le diagnosi sono andate dallì IP Idiopatica fino alla guarigione perchè non c'era più l'insufficienza polomonare. Dopo quattro anni ed una tristissima interruzione di gravidanza è stata fatta diagnosi di cuore polmonare cronico post tromboembolico sia a Torino che a Lione. Così ho convissuto con questa patologia fino a quest'anno assumendo Cumadin e sottoponendomi a periodici controlli. Da Febbraio, dopo cataterismo cardiaco, mi è stata prescritta come terapia aggiuntiva prima Tracleer ( che non sopportavo ) e poi Volibris. Ad Ottobre la Regione Piemonte non ha più concesso la possibilità di prescrizione del Volibris per patologie diverse dall'IPI . Il mio cardiologo curante mi ha proposto un nuovo farmaco, Revatio, pur sapendo che era controindicato vista la mia bassa pressione sistemica. Alla domanda di cosa si poteva fare mi ha risposto di non aver alternative e se cononoscevo qualcuno d'importante...!!!
Dopo dieci anni in cui mi ero affidata forse troppo ingenuamente alle sue cure.
In dieci anni non mi è stato fatto cenno dell'esistenza del Centro di Bologna per la cure dell'IP nè dell'associazione AIPI.
Nell'estate per caso, cercando gli effetti indesiderati del Tracleer, avevo trovato il sito dell'AIPI; così Ho contattato Marzia prima e l'ospedale poi. In brevissimo tempo mi hanno prenotato per un controllo e così sono stata ricoverata dal 24 al 28 di ottobre.
Nessun cuore polmonare cronico ma IPI e terapia con Volibris ( 11 anni di Cumadin ed annessi inutili)
Ora sono a casa e passata la rabbia mi chiedo come fare per dare una corretta informazione ad altri malati che come me ignorano l'esistenza del centro e dell'associazione: avete qualche idea ?
Nele ricerche su internet ho anche trovato che il Volibris della Glaxo ai cittadini Italiani costa quasi 4000 euro a confezione , mentre a quelli Francesi il 45% in meno : cosa si può fare per bloccare questo sperpero di soldi comuni ? Paghiamo tutte le medicine molto più care?
A presto
Emma
Emma Della Torre Messaggi: 1Iscritto il: lunedì 31 ottobre 2011, 11:55
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