Dove i miracoli avvengono ancora…
Penso che nella vita sia importantissimo incontrare la persona giusta al momento giusto. A me è successo con il Dott. Adornini alla Casa di Cura Salus di Reggio Emilia alla fine dell’aprile 2012. Non stavo bene, facevo fatica a fare tutto, ero sempre stanca e questo mi era già successo cinque anni prima. Allora ero stata ricoverata all’Ospedale di Reggio Emilia e, dopo un mese, ero stata dimessa con la diagnosi di “presunta polmonite trascurata”.
Dopo una coronarografia il Dott. Adornini mi ha dimessa con la diagnosi di “ipertensione polmonare severa di tipo precapillare sintomatica per scompenso cardiaco destro” e suggeriva di affidarsi per le cure del caso e per i controlli successivi al Centro di Ipertensione Polmonare di Bologna nella figura del Prof. Galiè.
Così è stato. Lunedì 7 maggio sono entrata all’Ospedale
S. Orsola-Malpighi accompagnata dai miei due figli.
Non è stato facile. Non volevo accettare l’ossigeno, il test dei 6 minuti lo prendevo come una passeggiata e il Prof. Galiè non è stato tenero né con me né con i miei figli.
Forse è servito e ho pensato tanto alla qualità di vita che mi veniva proposta: ossigeno sempre, basta col fumo (anche se poco), dieta. Attorno a me c’era un immenso affetto dei miei cari, ma anche tanta sofferenza. Mi sono detta: “Provaci”.
Sono passati tre anni. Ho fatto tutto quello che mi veniva chiesto, ho seguito il protocollo per due anni e quindi ho sempre preso le medicine prescritte; così sono migliorata tantissimo. Adesso quando il Dott. Palazzini mi chiede cosa riesco a fare durante il giorno, io rispondo con una parola sola “tutto” e lui ed io sorridiamo contenti.
Sono sempre stata una persona innamorata dei viaggi (Kenia, Messico, Cuba, Isole Greche…) e quest’anno, con due amiche da quando eravamo quattordicenni, ho realizzato, con l’approvazione del Dott. Palazzini, il sogno di tornare a “volare” e siamo andate a Parigi. Ho noleggiato il concentratore, è andato tutto benissimo e sicuramente lo rifarò.
È bellissimo poter tornare quella di prima anzi, con ancor più forza di allora.
Adesso le cannule dell’ossigeno fanno parte di me, la Dott.ssa Ambra al test dei 6 minuti di cammino è contenta della mia prestazione e io mi sento una persona soddisfatta di me stessa.
Ancora una volta il mio “grazie” va al Dott. Adornini, al Prof. Galiè che mi ha spronata e a tutte le persone che lavorano al Padiglione 21 dove sembra che i miracoli avvengano ancora.
di Saura Vivi