Ciao ragazzi.
Oggi vi scrivo con un morale un po' triste.
Purtroppo ieri pomeriggio, non so perchè, ho avuto un forte attacco di nervosismo e non riesco a capire come sia potuto succedere. Ero abbastanza tranquilla, solo un po' stanca, perchè è da un paio di giorni che mi fa male di nuovo la gola, sono raffreddata e mi fa male la testa, ma fino a pochi minuti prima ero stata in terrazza a ritirare le lenzuola che mio marito mi aveva aiutato a stendere nel mezzogiorno.
Mi sono sdraiata nel divano ed ho cominciato a fare come una pazza: mio marito si è messo paura e ha chiamato i miei genitori e il bambino se l'è tenuto mia cognata (santa donna).
E' durato un bel po', almeno più di un'ora, ho pure vomitato. Forse, secondo voi, questa crisi, può essere stata causata dal fatto che penso troppo senza accorgermene? Io non ci capisco niente, perchè mi sembra di stare tranquilla.
Aiutatemi voi a capirci qualcosa, vi prego
Stamattina mi sono svegliata con un dolore alla testa del femore (quella operata) e cammino male, perchè ho il dolore, forse è stato il troppo movimento che ho fatto ieri durante l'attacco?
Ieri sera poi mi sono calmata dove aver preso la mezza compressa che il dott. Larosa mi aveva tolto.
Ho mangiato a letto e poi ho visto un po' di TV, ma prima delle 22:30 dormivo già, ero veramente stanca.
Aiutatemi a stare più allegra, ne ho proprio bisogno.
Antonella.
CRISI NEVROTICA
- elia antonella
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Re: CRISI NEVROTICA
Ciao Antonellina,
la nostra è una malattia difficile, molto difficile! Quando stiamo bene siamo persone normali, a parte qualche limitazione, ed anche noi ci sentiamo tali. Poi improvvisamente arriva un piccolo episodio quotidiano, un mal di gola, qualche linea di febbre, una piccola lite familiare, e tutto diventa complicato: ogni cosa è un ostacolo insormontabile, ci sentiamo come se avessimo scalato una montagna e siamo stanchi, tanto stanchi, stiamo bene solo nella nostra "cuccia", lontano dagli altri. Ci siamo viste lunedi, stavamo bene tutte e due, eravamo contente di come era andata la visita. Poi tu sei tornata a casa, affrontando un lungo viaggio. La tensione nervosa che avevi accumulato prima della visita (è normale perchè si ha sempre paura di qualche peggioramento) lo strapazzo del soggiorno a Bologna e dei viaggi, così quando sei tornata a casa e ti sei finalmente rilassata, ti è arrivata la botta di quando i nervi cedono dopo la tensione. Succede spesso quando si è stati sotto pressione. A me è successo che mi si è formato un'ascesso su un braccio che mi ha portato qualche linea di febbre. Ero distrutta! Ho vissuto una settimana in cui riuscivo ad uscire di casa solo per qualche ora! E la botta finale è stata una serata di completa depressione. La mattina successiva mio figlio mi ha visto piangente e depressa. Mi dispiaceva tanto procurargli questo dispiacere, ma avevo veramente bisogno di appoggiarmi a lui! Quindi vedi, purtroppo dobbiamo imparare a convivere anche con i giorni bui, quando tutto ci sembra peggiore di qual che è. Per questo motivo Antonellina dobbiamo goderci ed essere felici di ogni cosa che la vita ci regala: il sorriso e l'abbraccio di tuo figlio, la tenerezza nello sguardo di tuo marito. Per me sono i miei nipoti. E non dobbiamo soffermarci sul pensiero che non possiamo spingere l'altalena ma dobbiamo guardarlo ridere felice dalla panchina. I bambini convivono con le malattie degli adulti in modo molto naturale, non si impressionano. Pensa che quando ho dovuto spiegare aI miei nipotini il perchè la nonna portava una macchinetta con se, le ho detto: Qui c'è dentro una medicina che mi fa molto bene, e questo tubicino la porta nel mio cuore." Non c'è stato bisogno di altre spiegazioni, e se vengono a casa mia quando io sto preparando il flolan, le prime volte quardavano incuriositi, poi ora non ci fanno più caso,anzi Emma è molto orgogliosa quando va a prendere i siberini nel freezer e me li cambia lei!
CORAGGIO ANTONELLINA - TI ABBRACCIO FORTE FORTE
la nostra è una malattia difficile, molto difficile! Quando stiamo bene siamo persone normali, a parte qualche limitazione, ed anche noi ci sentiamo tali. Poi improvvisamente arriva un piccolo episodio quotidiano, un mal di gola, qualche linea di febbre, una piccola lite familiare, e tutto diventa complicato: ogni cosa è un ostacolo insormontabile, ci sentiamo come se avessimo scalato una montagna e siamo stanchi, tanto stanchi, stiamo bene solo nella nostra "cuccia", lontano dagli altri. Ci siamo viste lunedi, stavamo bene tutte e due, eravamo contente di come era andata la visita. Poi tu sei tornata a casa, affrontando un lungo viaggio. La tensione nervosa che avevi accumulato prima della visita (è normale perchè si ha sempre paura di qualche peggioramento) lo strapazzo del soggiorno a Bologna e dei viaggi, così quando sei tornata a casa e ti sei finalmente rilassata, ti è arrivata la botta di quando i nervi cedono dopo la tensione. Succede spesso quando si è stati sotto pressione. A me è successo che mi si è formato un'ascesso su un braccio che mi ha portato qualche linea di febbre. Ero distrutta! Ho vissuto una settimana in cui riuscivo ad uscire di casa solo per qualche ora! E la botta finale è stata una serata di completa depressione. La mattina successiva mio figlio mi ha visto piangente e depressa. Mi dispiaceva tanto procurargli questo dispiacere, ma avevo veramente bisogno di appoggiarmi a lui! Quindi vedi, purtroppo dobbiamo imparare a convivere anche con i giorni bui, quando tutto ci sembra peggiore di qual che è. Per questo motivo Antonellina dobbiamo goderci ed essere felici di ogni cosa che la vita ci regala: il sorriso e l'abbraccio di tuo figlio, la tenerezza nello sguardo di tuo marito. Per me sono i miei nipoti. E non dobbiamo soffermarci sul pensiero che non possiamo spingere l'altalena ma dobbiamo guardarlo ridere felice dalla panchina. I bambini convivono con le malattie degli adulti in modo molto naturale, non si impressionano. Pensa che quando ho dovuto spiegare aI miei nipotini il perchè la nonna portava una macchinetta con se, le ho detto: Qui c'è dentro una medicina che mi fa molto bene, e questo tubicino la porta nel mio cuore." Non c'è stato bisogno di altre spiegazioni, e se vengono a casa mia quando io sto preparando il flolan, le prime volte quardavano incuriositi, poi ora non ci fanno più caso,anzi Emma è molto orgogliosa quando va a prendere i siberini nel freezer e me li cambia lei!
CORAGGIO ANTONELLINA - TI ABBRACCIO FORTE FORTE
Re: CRISI NEVROTICA
ciao ANTONELLA ! che succede,? ero contenta che il controllo a bologna era andato bene,cosa è accaduto? scusa se ti faccio questa domanda ,ma tu prendevi dei tranquillanti ,che poi hai sospeso? per sentito dire possono dare assuefazione ,e nel caso in cui ,si smette di prenderli, si può avere una sorta , di crisi d'astinenza del farmaco.ti consiglio di telefonare al dott. la Rosa e ,di raccontargli quello che ti è successo.per il resto non ti abbattere,sono cose che possono succedere ,non ci stare a pensare più di tanto .il consiglio che ti ho dato di contattare il medico ,è semplicemente una precauzione, nel caso in cui si dovesse ripetere (speriamo mai)saprai come comportarti .Vorrei solo abitare più vicino a te sicuramente non ti lascerei sola .ti verrei a trovare spesso, magri per parlare un pò tra di noi ci si capisce più facilmente. mi raccomando sii forte , e manda via questo alone di tristezza che ti ha lasciato,questa crisi nevrotica .(come la chiami tu) ricordati ........non sei sola!!!!!!!!!!!!!!!!ti abbraccio forte , un bacione a te e al tuo cucciolo ,se ti va di parlare sai come trovarmi su con la vita
Re: CRISI NEVROTICA
ciao Antonella!!
sono contenta che tu abbia deciso di condividere con noi questo tuo attimo di debolezza, secondo me è già un grande passo.... penso anch'io che la tensione accumulata, la stanchezza per il viaggio e le fatiche quotidiane in quel momento avevano bisogno di uscire tutte di botto!!!! certo che (permettimi di scherzarci sopra) mi immagino lo spavento di tuo marito... se ti sfogavi su di lui lo distruggevi!!! Dai Antonella... spero davvero tu ritrovi le tua calma interiore ed esteriore, è troppo importate per riuscire a vivere bene quando già si hanno altri problemi. Anch'io come Speranza vorrei poterti essere vicina anche solo per scambiare due parole!! ma siamo qui e anche questo nostro punto di incontro è importante!!
ti abbraccio forte
sono contenta che tu abbia deciso di condividere con noi questo tuo attimo di debolezza, secondo me è già un grande passo.... penso anch'io che la tensione accumulata, la stanchezza per il viaggio e le fatiche quotidiane in quel momento avevano bisogno di uscire tutte di botto!!!! certo che (permettimi di scherzarci sopra) mi immagino lo spavento di tuo marito... se ti sfogavi su di lui lo distruggevi!!! Dai Antonella... spero davvero tu ritrovi le tua calma interiore ed esteriore, è troppo importate per riuscire a vivere bene quando già si hanno altri problemi. Anch'io come Speranza vorrei poterti essere vicina anche solo per scambiare due parole!! ma siamo qui e anche questo nostro punto di incontro è importante!!
ti abbraccio forte
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Re: CRISI NEVROTICA
Condivido appieno le risposte che già ti sono state date e credo non ci sia altro da dire
se non " forza che passa anche questa ".
Mi sono detto, se non devi aggiungere niente a ciò che è stato scritto è inutile che scrivi.
E invece no, ho letto la tua mail e ci tenevo a risponderti.
Tutto qui
Mauro
se non " forza che passa anche questa ".
Mi sono detto, se non devi aggiungere niente a ciò che è stato scritto è inutile che scrivi.
E invece no, ho letto la tua mail e ci tenevo a risponderti.
Tutto qui
Mauro
- elia antonella
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Re: CRISI NEVROTICA
Grazie ragazze, le vostre parole mi sono davvero di grande conforto.
Proprio giovedì pomeriggio sono stata dalla psicologa per la seduta della terapia di sostegno e anche lei, come te Speranza, mi ha detto che la crisi è stata sicuramente causata dall'astinenza dell'ansiolitico, tolto tutto in una volta, allora mi ha consigliato di riprendere quella mezza compressa la sera e gradatamente toglierne un pezzettino alla volta, fino a finire, in modo che il metabolismo si riabitui al non farmaco.
Grazie a voi, Adriana e Cri, avete ragione pure voi; forse si è aggiunto anche lo stress di Bologna: gli esami, i risultati, il fatto che pioveva e non potevamo uscire tanto, il ritorno, disfare le valige, pensare di nuovo al bambino e non so cos'altro.
Credo anch'io di aver accumulato tantissima ansia e poi, BOOM, sono scoppiata.
In questa settimana si è aggiunto anche il fatto che al nido del bambino la cucina è in restauro, quindi il pranzo glielo dobbiamo portare noi, significa che siamo vincolati con l'orario, perchè già alle 11:15 dobbiamo portare il pranzo. Ci hanno detto che la settimnana prossima dovrebbe tornare tutto alla normalità.
Poi c'è anche il pensiero verso la moglie di un cugino mio, che è da più di due anni che lotta contro un tumore maligno, che adesso è arrivato anche fino al cervello e ci sono dei momenti quando entra in coma o ha delle crisi epilettiche; adesso è nella fase terminale e prego sempre Dio che faccia anche a lei il miracolo che ha fatto a me. Ha un marito meraviglioso e tre figli maschi che l'adorano e che sanno, purtroppo, che la loro mamma se ne sta andando in cielo.
Grazie anche a te Mauro, mio nuovo e caro amico; credimi, quando ci sono questi problemi, anche le risposte più piccole fanno bene al cuore; per noi è importante ricevere messaggi, sia nei momenti brutti, che in quelli belli e sicuramente passerà anche questa tempesta.
Mi sento ancora triste, ma cerco di reagire, tanto starsene con le mani in mano non serve a niente, infatti ieri pomeriggio ho detto a mio marito di portarmi un po' in campagna da mio padre, così abbiamo passato qualche oretta diversa, insieme al bambnino.
Grazie ancora. Vi abbraccio immensamente e spero di incontrarvi l'anno prossimo all'assemblea.
Vostra Antonella.
Proprio giovedì pomeriggio sono stata dalla psicologa per la seduta della terapia di sostegno e anche lei, come te Speranza, mi ha detto che la crisi è stata sicuramente causata dall'astinenza dell'ansiolitico, tolto tutto in una volta, allora mi ha consigliato di riprendere quella mezza compressa la sera e gradatamente toglierne un pezzettino alla volta, fino a finire, in modo che il metabolismo si riabitui al non farmaco.
Grazie a voi, Adriana e Cri, avete ragione pure voi; forse si è aggiunto anche lo stress di Bologna: gli esami, i risultati, il fatto che pioveva e non potevamo uscire tanto, il ritorno, disfare le valige, pensare di nuovo al bambino e non so cos'altro.
Credo anch'io di aver accumulato tantissima ansia e poi, BOOM, sono scoppiata.
In questa settimana si è aggiunto anche il fatto che al nido del bambino la cucina è in restauro, quindi il pranzo glielo dobbiamo portare noi, significa che siamo vincolati con l'orario, perchè già alle 11:15 dobbiamo portare il pranzo. Ci hanno detto che la settimnana prossima dovrebbe tornare tutto alla normalità.
Poi c'è anche il pensiero verso la moglie di un cugino mio, che è da più di due anni che lotta contro un tumore maligno, che adesso è arrivato anche fino al cervello e ci sono dei momenti quando entra in coma o ha delle crisi epilettiche; adesso è nella fase terminale e prego sempre Dio che faccia anche a lei il miracolo che ha fatto a me. Ha un marito meraviglioso e tre figli maschi che l'adorano e che sanno, purtroppo, che la loro mamma se ne sta andando in cielo.
Grazie anche a te Mauro, mio nuovo e caro amico; credimi, quando ci sono questi problemi, anche le risposte più piccole fanno bene al cuore; per noi è importante ricevere messaggi, sia nei momenti brutti, che in quelli belli e sicuramente passerà anche questa tempesta.
Mi sento ancora triste, ma cerco di reagire, tanto starsene con le mani in mano non serve a niente, infatti ieri pomeriggio ho detto a mio marito di portarmi un po' in campagna da mio padre, così abbiamo passato qualche oretta diversa, insieme al bambnino.
Grazie ancora. Vi abbraccio immensamente e spero di incontrarvi l'anno prossimo all'assemblea.
Vostra Antonella.
Re: CRISI NEVROTICA
Cara Antonella, ti rispondo un po' in ritardo , mi piaci molto e vorrei tranquillizzarti. Le crisi a parer mio derivano dallo stress. Tu in particolare con un bimbo piccolo. Io ho imparato a parlarmi dentro quando sento che la depressione si avvicina, non sempre ci riesco, ma alle volte sento che questo mi aiuta. Poi penso alle figlie e cerco di farlo per loro. Pensa un po' meno che forse anche questo e' un rimedio. Ciao un forte abbraccio
- elia antonella
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Re: CRISI NEVROTICA
Grazie Paola per avermi risposto
In che senso ti parli?
Purtroppo il mio problema è che non sono ancora riuscita a superare questo grande trauma, del fatto che la gravidanza mi abbia peggiorato la malattia e, credimi, è troppo critica la cosa quando ti dico che molto spesso mi viene di dare la colpa a mio figlio per tutto quello che è successo, il fatto di non poterlo crescere come desideravo.......... però poi mi dico che doveva andare così e che mi ritrovo tra i piedi un angelo mandato dal cielo, perchè è questo quello che penso di mio figlio, che sia un angelo per farmi capire che Dio è grande, se lo vogliamo.
Un bacio.
Antonella.
In che senso ti parli?
Purtroppo il mio problema è che non sono ancora riuscita a superare questo grande trauma, del fatto che la gravidanza mi abbia peggiorato la malattia e, credimi, è troppo critica la cosa quando ti dico che molto spesso mi viene di dare la colpa a mio figlio per tutto quello che è successo, il fatto di non poterlo crescere come desideravo.......... però poi mi dico che doveva andare così e che mi ritrovo tra i piedi un angelo mandato dal cielo, perchè è questo quello che penso di mio figlio, che sia un angelo per farmi capire che Dio è grande, se lo vogliamo.
Un bacio.
Antonella.
Re: CRISI NEVROTICA
Ciao Antonella,vado male a farmi capire. "parlarmi dentro" quando mi abbatto e mi prende l'ansia, cerco di dirmi: dai Paola non e' niente, passera' , devi farcela e piano piano sento che riesco a pensare a cose belle, penso alla persona che non c'e' piu' e sento che mi aiuta ad andare avanti. Tu hai un bel bambino fallo per lui e per tuo marito, e sii grata che sia arrivato, e' destino lui e' qui per aiutarti e per lenire i tuoi dolori. Sei stata bravissima avere un bimbo nelle tue condizioni e quindi non scordare mai che ti e' sempre vicino e' sii felice di fare quello che puoi per lui. Capisco che la gravidanza ti abbia peggiorato la malattia, ma il dopo parto e' un po' difficile per tutte. Cerca di andare avanti serena, vedrai che andra' meglio e anche il bimbo sapra' ringraziarti. Forza ti voglio bene, ce la farai
- elia antonella
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Re: CRISI NEVROTICA
Grazie Paola per le tue parole, sei dolcissima anche tu. Non so che dirti.
Proverò a fare come fai tu, sicuramente è un modo migliore per andare avanti e farsi coraggio e convincersi che va tutto bene.
Un bacio.
Antonella.
Proverò a fare come fai tu, sicuramente è un modo migliore per andare avanti e farsi coraggio e convincersi che va tutto bene.
Un bacio.
Antonella.
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