Ciao a tutti ragazzi. è un periodo particolare per me e ho bisogno di uno sfogo. Accettare l'ossigeno terapia non è stato semplice. Ho vari problemini pratici ma non voglio stare ad assillarvi. So che c'è chi sta peggio di me e devo riterermi fortunata per il solo fatto che l'ossigeno mi aiuta realmente. Però poi ci sono quelle giornate in cui ho i pensieri più negativi possibili. Penso che non riuscirò mai a vivere una vita intera attaccata a un tubo, che tutto sarà più complicato. E poi c'è il clima che si respira a casa. Mia madre che non riesce a reagire e dunque quando ho i momenti no non posso rivolgermi a lei e mio padre poverino deve sobbarcarsi non solo lei ma pure i miei sfoghi e non mi sembra per niente giusto. So che voi mi potete capire per questo mi rivolgo al forum. Oggi me ne vado qualche giorno al mare, e penso che mi aiuterà a rilassarmi anche perchè mi raggiunge anche il mio ragazzo.
Vorrei essere serena e forte sempre, ma non mi riesce in tutti i momenti.
Ho pianto anche un paio di volte, anzi, anche più di un paio...so che comunque questa terapia devo farla per il mio bene è solo che.....spero passi questo periodo alquanto basso di umore....e che dopo questi giorni tornerò più pimpante e allegra...vi abbraccio tutti col cuore!!!!
Pensieri sparsi
- dolcestellina33
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- ters
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Cara Laura,
non abbatterti! Lo so è dura accettare le limitazioni del proprio corpo. Pensare di non poter far più le cose come prima sembra impossibile da digerire. Ti chiedi perchè proprio a me. La risposta ,naturalmente la sa solo Dio. A noi tocca solo accettare e cercare di credere fermamente che Dio ci viene sempre in aiuto e che la croce non ce la mai portare da soli.
Come a quella signora,tutt'ora vivente ,di 80 anni ,con una figlia disabile,che fece un sogno quando la figlia aveva 8 anni e la malattia che in seguito colpì la figlia non era ancora comparsa. La signora sognò un uomo che portava una grossa croce di legno lungo una salita. La salita portava diritto a casa sua ....Lei chiese all'uomo perchè la portasse lì e l'uomo rispose che doveva lasciarla a casa di lei. La signora disse che non poteva farlo perchè....casa sua era piccola e la croce non c'entrava. L'uomo insistette e lei fu costretta ad aprire la porta della casa. L'uomo lasciò la croce nel piccolo ingresso ,i bracci della croce toccavano il soffitto in larghezza e in altezza , ma.....un pezzo del palo verticale della croce rimase fuori dal portone.
La signora era incinta di un altro bambino,ora uomo e sano. Ha condotto una vita normale ,con un marito ,un figlio,il lavoro ...ma anche con la figlia malata che ora ha 56 anni e riesce ad essere autonoma. La mamma come dicevo ha ora 80 anni ed è vedova ,ma è ancora abbastanza forte .
La sua croce non l'ha portata tutta da sola....
Questa è una storia vera.Io penso sempre a questa signora e alla sua storia quando sono giù....e penso che non siamo soli.
Baci
Teresa
non abbatterti! Lo so è dura accettare le limitazioni del proprio corpo. Pensare di non poter far più le cose come prima sembra impossibile da digerire. Ti chiedi perchè proprio a me. La risposta ,naturalmente la sa solo Dio. A noi tocca solo accettare e cercare di credere fermamente che Dio ci viene sempre in aiuto e che la croce non ce la mai portare da soli.
Come a quella signora,tutt'ora vivente ,di 80 anni ,con una figlia disabile,che fece un sogno quando la figlia aveva 8 anni e la malattia che in seguito colpì la figlia non era ancora comparsa. La signora sognò un uomo che portava una grossa croce di legno lungo una salita. La salita portava diritto a casa sua ....Lei chiese all'uomo perchè la portasse lì e l'uomo rispose che doveva lasciarla a casa di lei. La signora disse che non poteva farlo perchè....casa sua era piccola e la croce non c'entrava. L'uomo insistette e lei fu costretta ad aprire la porta della casa. L'uomo lasciò la croce nel piccolo ingresso ,i bracci della croce toccavano il soffitto in larghezza e in altezza , ma.....un pezzo del palo verticale della croce rimase fuori dal portone.
La signora era incinta di un altro bambino,ora uomo e sano. Ha condotto una vita normale ,con un marito ,un figlio,il lavoro ...ma anche con la figlia malata che ora ha 56 anni e riesce ad essere autonoma. La mamma come dicevo ha ora 80 anni ed è vedova ,ma è ancora abbastanza forte .
La sua croce non l'ha portata tutta da sola....
Questa è una storia vera.Io penso sempre a questa signora e alla sua storia quando sono giù....e penso che non siamo soli.
Baci
Teresa
Ciao Laura, spero che ora ti senta un po' meglio...
penso che se non provassimo le nostre giornate di sconforte, forse non saremmo esseri umani... dobbiamo accettare anche le nostre debolezze senza vergognarcene. Dio solo sa quanto ti possa capire... anche la mia situazione familiare era come la tua, quel dover essere sempre forti per non far star male anche gli altri, forse più deboli di noi....
vai avanti con coraggio e tira fuori tutta la tua forza. Ti abbraccio Cri
penso che se non provassimo le nostre giornate di sconforte, forse non saremmo esseri umani... dobbiamo accettare anche le nostre debolezze senza vergognarcene. Dio solo sa quanto ti possa capire... anche la mia situazione familiare era come la tua, quel dover essere sempre forti per non far star male anche gli altri, forse più deboli di noi....
vai avanti con coraggio e tira fuori tutta la tua forza. Ti abbraccio Cri
- dolcestellina33
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Grazie di cuore ragazze...siete splendide come è splendido il vostro cuore...sono tornata effettivamente più carica e la vicinanza del mio tesoro mi ha confortata...è stato tenerissimo più del solito...facendomi sentire davvero meno sola e tanto fortunata...vi abbraccio forte forte anch'io tesorine!!!!
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