Eccomi fresco di "congedo" dopo la settimana di ricovero in cardio F (ebbene sì!).
In teoria ero programmato per il solo cateterismo ma fin dal lunedì iniziale il dott. Ortolani (su indicazione chiaramente della dott.ssa Manes e del prof.) mi ha riferito che avrebbero ripetuto gran parte degli esami del primo ricovero per valutare l'efficacia della cura (Revatio + anticoagulante Coumadin).
Così son rimasto a respirare aria bolognese fino a venerdì scorso.
Analogamente a fine giugno, mi hanno "messo sotto torchio" (scherzo chiaramente!) per benino: test del cammino (migliorato di 50 mt.), ECG a riposo, test respiratori avanzati (mai fatti prima), ecocardiogramma, RX torace, TAC con contrasto, cateterismo con angiografia (eseguito dal dott. Palazzini).
Risultato (anticipato dal dott. Ortolani e dall'assistente praticanda Gaia, poi confermato dal prof.): si son sciolti i trombi periferici.
Le pressioni sono ancora fuori range ma risultano migliorate di un 20%. Negativi i test immunologici (eseguiti già in precedenza e ripetuti per scrupolo).
Rimane l'ostruzione "storica", che da una prima occhiata del prof. sembrerebbe rimovibile tramite l'intervento di endoarterectomia polmonare.
In settimana rianalizzeranno la sua conformazione e posizione assieme ai cardiochirurghi e mi faranno sapere.
In caso positivo Galié mi ha anticipato che l'intenzione è di procedere entro fine anno, sfruttando i risultati freschi degli esami.
Si tratta pur sempre di un intervento e quindi ..da non prendere alla leggera ma la mia sensazione istintiva è di non perdere questo treno.
C'é qualche utente che ha esperienza diretta in merito?
Grazie! E sempre ottimismo!
Ah mi hanno già programmato una visita di controllo per il 31/10 (visita, ecocardiogramma e test del cammino). Organizzazione efficiente, as usual
ps: stavolta il ricovero è stato concomitante con un ragazzo abruzzese (Claudio), di 18 anni, in cura da diverso tempo per ip idiopatica (diagnosticata dalle sue parti e poi indirizzato a Bologna ..così si fa!!

).
Ordem e progresso.